Il Cambio dell'ora: può diventare un momento di stress per bambini e anziani. Calì Cooperativa Sociale vi da alcuni piccoli ma utili consigli per gestire in anticipo queste situazioni.
Il passaggio dall'ora solare all'ora legale avviene in primavera, spostando le lancette dell'orologio avanti di un'ora. In autunno, verso la fine di ottobre, la situazione viene ripristinata. Il cambio dell'ora è una convenzione diffusa in diversi Paesi, istituita con lo scopo di sfruttare al massimo la luce solare durante il periodo estivo. Questo comporta un notevole risparmio di energia elettrica.
Pur portando diversi vantaggi a livello economico, il passaggio dall'ora legale all'ora solare, e viceversa, è ritenuto responsabile di diversi disturbi tra la popolazione e ovviamente riguarda anche i bambini e gli anziani.
Finché l'istituzione dell'ora legale resta in vigore, è utile seguire alcuni consigli per cercare di limitare il più possibile i disagi. Vediamo cosa possiamo fare.
Conseguenze del cambio dell'ora
Molte persone, con l'arrivo dell'estate, accolgono favorevolmente l'istituzione dell'ora legale: questo infatti significa godere di giornate più lunghe. In realtà spesso non ci si sofferma sui disagi che il cambio dell'ora provoca nel nostro organismo. Si tratta di cambiamenti importanti che possono scombussolare notevolmente il ritmo biologico. Le conseguenze si avvertono più che altro durante la prima settimana subito dopo il cambio dell'ora. Ci si sente più spossati, aumentano le possibili emicranie, si registrano depressione e alti livelli di stress.
I bambini sono tra i soggetti maggiormente colpiti proprio perché sono molto abitudinari. Qualsiasi tipo di cambiamento improvviso viene avvertito dal loro organismo come un vero e proprio trauma. Dunque non bisogna meravigliarsi se piangono più spesso o si mostrano scontenti e irritabili. La loro è una reazione quasi naturale e non volontaria a una situazione che, tra l’altro, gli viene imposta e non ne capiscono nemmeno le ragioni.
Per quanto riguarda gli anziani, nel loro corpo tutto avviene più lentamente. A maggior ragione il loro organismo fatica più degli altri ad adattarsi ad un cambiamento repentino. In questi soggetti, infatti, si registra una maggior difficoltà nella regolazione della temperatura corporea e diversi disturbi del sistema cardiocircolatorio. Ciò avviene perché il ritmo sonno-veglia è strettamente collegato alla variazione della pressione arteriosa tra il giorno e la notte.
Il ritmo sonno-veglia dei bambini va regolato gradualmente
In previsione del cambio dell'ora, molti genitori tendono a mettere a letto i figli esattamente a un'ora di differenza rispetto alla normale routine. Questo direttamente la sera prima dello spostamento effettivo delle lancette. Tale condotta è sconsigliata in quanto addormentarsi un'ora dopo o un'ora prima per trovarsi bene la mattina seguente, evento che avviene comunque in maniera improvvisa, è ugualmente un trauma per il bambino. Il consiglio migliore è quello di cominciare ad abituarlo gradualmente al nuovo orario, ricordandosi alcuni giorni prima di cominciare a metterlo a letto con una differenza di pochi minuti tra una sera e un'altra.
L'ora dei pasti dei bambini deve cambiare gradualmente

Discorso simile al precedente si effettua per quanto riguarda i momenti del pranzo e della cena. L'orologio biologico del bambino potrebbe portarlo ad avere fame prima (o dopo) rispetto all'orario segnato dalle lancette. Esattamente come accade per il sonno, è bene abituare il piccolo a pranzare e cenare, nel corso della settimana precedente al cambio dell'ora, ogni volta con una differenza di alcuni minuti tra un giorno e l'altro.
Giocando di più i bambini si sentiranno meglio la sera

Gli sbalzi del ritmo sonno-veglia possono provocare irregolarità della melatonina, il cosiddetto ormone della felicità. Per questo, al cambio dell'ora si associano sbalzi d'umore e, di conseguenza, i bambini diventano più facilmente irritabili. Durante le settimane intorno alla data del cambio, è quindi opportuno portare spesso i bambini a giocare al parco, in modo che si divertano e facciano molta attività fisica. In questa maniera, all'arrivo della sera, sentendosi più stanchi e rilassati scacceranno più facilmente lo stress.
Evitate lo smartphone prima di andare a dormire!
Nel nostro articolo di qualche tempo fa abbiamo parlato del rapporto fra bambini e tecnologia: l’utilizzo di dispositivi elettronici prima di andare a dormire provoca disturbi del sonno. Una nuova ricerca, secondo uno studio dell’University of Sheffield, dimostra che la luce blu provoca un’inibizione della melatonina, cioè l’ormone che regola il sonno.
Quindi è opportuno limitare l’utilizzo di questi strumenti proprio in vista di cambiamenti di orario.
Consigli per gli anziani: Vietate le sostanze eccitanti e abbuffate serali

Per preservare la salute in generale, è opportuno che una persona anziana faccia attenzione al proprio stile di vita. Lo sbalzo del ritmo sonno veglia provoca problemi cardiovascolari e disturbi dell'appetito, per cui, anche in tal senso, è consigliabile evitare soprattutto in questo periodo alcolici, caffeina, teina e tutte quelle sostanze che influenzano il sonno. Tra le varie cose è bene organizzarsi con una cena preferibilmente leggera.
Evitare la solitudine e invece favorire momenti di sport e interazione
Come accade per i bambini, anche per gli anziani aumenta lo stress e il malumore. Per evitare sensazioni di disagio a nonni e genitori è quindi indispensabile non farli rimanere da soli durante i giorni vicini alla data del cambio dell'ora. Organizzarsi allora per passare il tempo insieme a loro e magari portarli fuori a fare lunghe passeggiate dato che, come è stato già accennato in un altro articolo, l'esercizio fisico è molto utile per scaricare lo stress.
Se ciò non fosse possibile, valutate uno dei nostri servizi dedicati agli anziani.