Nuove sperimentazioni e ricerche svelano una strettissima correlazione fra quello che mangiamo e l'insorgere o l'aggravarsi dell'Alzheimer. Quanto è importante l'alimentazione negli anziani? Vediamolo insieme.
Cosa è l'Alzheimer

Proprio per tale motivo i ricercatori di tutto il mondo stanno cercando di trovare una correlazione tra patologia e alimentazione e una soluzione utile per fare in modo che l'Alzheimer possa essere attentamente prevenuto invece che essere combattuto.
L'alimentazione e la proteina beta-amiloide, un rapporto da non sottovalutare
Direttamente dalla Rush University Medical Center di Chicago un gruppo di ricercatori ha voluto mettere in risalto come uno stile di vita salutare sia in grado di evitare che la proteina beta-amiloide possa iniziare a causa i primi segni della patologia stessa. Secondo i ricercatori, che hanno esaminato oltre duemila persone sui 65 anni ovvero quella fascia dove la patologia tende a palesarsi con maggior frequenza, assumendo degli alimenti e integratori specifici è possibile combattere in maniera abbastanza chiara e netta questa tipologia di sostanza, che una volta eliminata riesce a evitare che la patologia stessa possa mostrarsi.Pertanto è possibile evitare di incorrere in questa patologia se si decide di seguire uno stile di vita altamente salutare e privo di eccessi che riguardano appunto i diversi alimenti che promuovono lo sviluppo della proteina beta-amiloide invece che combatterla in maniera radicale.
L'alimentazione e la proteina beta-amiloide, un rapporto da non sottovalutare

Inoltre occorre sottolineare anche il fatto che la dieta prevede anche una buona assunzione di olio d'oliva, che contiene tutti i grassi buoni per il proprio organismo. Lo stile di vita salutare, che deve essere accompagnato dall'esclusione di alimenti come dolci o cibi fritti che possono danneggiare l'organismo, si fonde perfettamente alla dieta Mind. Ovviamente occorre sottolineare come questo regime alimentare non è ancora sicuro al 100%, ovvero questo non riesce a bloccare la manifestazione della stessa patologia.
Ciò significa che, seppur si segua questo regime alimentare, l'Alzheimer potrebbe ugualmente palesarsi: questo per il semplice fatto che si tratta di una soluzione ancora in fase di sperimentazione, che pertanto necessita di essere messo a punto e consentire di raggiungere l'obiettivo finale per il quale lo stesso è stato ideato, ovvero mantenere il proprio cervello lucido e in grado di agire in maniera attenta e precisa, senza alcuna problematica grave.
Rimangono però basilari due consigli: uno stile di vita corretto e un’alimentazione sana sono fondamentali sia in età giovane che adulta. Se vogliamo prenderci cura dei nostri cari, magari in età avanzata, valutiamo anche questi aspetti!
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